(Ri)creazioni al calcolatore: Macchine di Turing bidimensionali e tur-miti lasciano tracce su un piano
«Nessun organismo, se si esclude l'uomo, modifica l'aspetto di un paesaggio come le termiti.»
WALTER LIN5ENMAIER, Insects of the World
Con questa citazione A. K. Dewdney inizia la rubrica (Ri)creazioni al calcolatore su Le Scienze n.254 dell'ottobre 1989.
Chi volesse leggere l'articolo originale può trovarlo su Internet Archive.
In buona sostanza si tratta di una Macchina di Turing bidimensionale che ad ogni ciclo si muove su una diversa cella e la colora a seconda dello stato.
L'operazione produce immagini che possono passare dal caotico al regolare (o viceversa).
Recentemente mi sono interessato alla fotografia in formato carte de visite per la quale ho realizzato dei tools e cercando delle vecchie fotografie sono incappato in queste delle turmiti.
Avevo infatti realizzato il programma presente in questo repository che avevo anche inviato alla rivista MCmicrocomputer (qui la lettera di presentazione originale) e che avevo avuto l'onore di veder citato nella rubrica Intelligiochi del numero 91 il successivo mese di dicembre.
Ho recuperato il floppy originale e l'ho salvato in questo repository, assieme alla documentazione, convertita da WordStar con questo programma che avevo realizzato per un altro scopo.
Nella cartella Turmiti2021 è presente una versione Windows del programma scritta in C# per Net 5.0 che può utilizzare le vecchie tabelle delle regole.